L’ ernia ombelicale è una patologia frequente ed è legata ad un difetto nello sviluppo embriologico; non è quindi così rara nella popolazione pediatrica. Le ernie ombelicali si formano attraverso un difetto nella chiusura dell’orifizio addominale dove emerge il cordone ombelicale dopo che il sacco celomatico è stato obliterato (figura 1). L’avvento della chirurgia laparoscopica, associata ad una tipica incisione periombelicale, può portare ad un incremento delle ernie incisonali dell’ombelico. Queste ernie sul sito dei port laparoscopici tendono ad essere suscettibili di riparazione chirurgica simile a un’ernia ombelicale. Il rapporto femmina-maschio negli adulti per le ernie ombelicali è in genere 3: 1, principalmente dovuta dalla maggiore pressione intraddominale causata dalla gravidanza.
Figura 1 – formazione dell’ernia ombelicale
La gestione delle ernie ombelicali non è operativa nei bambini fino a 2 o 3 anni, perché viene spesso osservata la chiusura spontanea. Nei pazienti che necessitano di un intervento chirurgico, adulti o bambini, la riparazione dipende dalla dimensione dell’ernia. La maggior parte dei dati attualmente disponibili mostra che i tassi di recidiva con uso di mesh sono inferiori alla semplice riparazione tramite sutura dell’ernia (figg.2-3 ).
Figura 2-3 Posizionamento della mesh
È ovviamente possibile eseguire la riparazione anche di questa tipologie di ernie per via mininvasiva laparoscopica; in alcuni studi recenti in letteratura emerge come. Utilizzando la via mininvasiva, vi siano un minor numero di recidive, ed una ripresa precoce delle attività quotidiane e/o sportive.
C.P. Delaney, Netter’s Surgical Anatomy and Approaches, 2014 Elsevier