La cistifellea è un organo intra-addominale che si trova nella parte inferiore del fegato, nel quadrante addominale superiore destro (fig.1). Le funzioni primarie della cistifellea sono di concentrare, immagazzinare e rilasciare la bile nel tratto gastrointestinale al fine di facilitare l’assorbimento dei lipidi e di alcune vitamine. La patologia della colecisti più frequente è la colelitiasi o la presenza di calcoli biliari. La colelitiasi rimane molto comune, con incidenza fino al 20% nella popolazione adulta negli Stati Uniti. La formazione di calcoli biliari (fig.2) è direttamente correlata alle concentrazioni relative e alla solubilità dei contenuti della bile, in particolare del colesterolo.
Al contrario della colelitiasi asintomatica, i pazienti con sintomi sono ad aumentato rischio di sviluppare le complicanze della malattia, tra le quali la colecistite acuta, la coledocolitiasi (il passaggio dei calcoli nella via biliare principale), la colangite (l’infezione della bile) e la pancreatite acuta.
Tra i pazienti asintomatici, solo il 20% sperimenterà sintomi nell’arco di 15 anni, e anche allora, i loro sintomi saranno normalmente rappresentati dal dolore colico, piuttosto che dalle possibili gravi complicanze.
L’ecografia è la metodica di scelta per la valutazione della colelitiasi, e delle strutture anatomiche associate (ad esempio la valutazione dello spessore delle pareti della colecisti e la dimensione delle vie biliari). Nei casi nei quali si sospetti la concomitante presenza dei calcoli anche nella via biliare, sarà opportuno ricorrere anche alla colangiorisonanza magnetica, per pianificare il trattamento successivo.
In generale, i pazienti con colelitiasi asintomatica devono essere gestiti in maniera conservativa. Questo significa osservazione clinica nel tempo, eventualmente mediante metodiche di imaging. La terapia non chirurgica per il trattamento dei calcoli biliari può essere raggiunta con agenti di dissoluzione come l’ursodiolo. Questa classe di farmaci è usata per “sciogliere” i calcoli biliari, diminuendo la sintesi del colesterolo e la quantità secreta, riducendo così la saturazione del colesterolo nella bile.
I pazienti con le seguenti caratteristiche dovrebbero essere sottoposti alla colecistectomia:
L’intervento consiste nella rimozione completa della colecisti, dopo aver identificato le strutture anatomiche nobili (quali la via biliare principale), e sezionato le strutture afferenti alla colecisti (arteria cistica e dotto cistico). La durata dipende dal quadro clinico, ma generalmente in elezione è di circa 40’ – 1 ora. L’approccio laparoscopico consente una rapida ripresa dell’alimentazione e permette una dimissione in 24-48 ore dall’intervento, con un ritorno alle normali attività quotidiane e lavorative in circa 15 giorni.
C.P. Delaney, Netter’s Surgical Anatomy and Approaches, 2014 Elsevier